Taijin kyofusho

L'ansia sociale Made in Japan


Valentina Ambrosio
Taijin kyofusho

Paura delle relazioni, di esporsi in pubblico,
di guardarsi negli occhi, di non essere all’altezza.

Queste sono le sensazioni lamentate dalle persone che soffrono di ansia sociale.

Ti può interessare anche: Ikigai – Trovare la chiave della felicità

L’ansia sociale nipponica

L’ansia sociale è molto diffusa anche nel mondo orientale, ma si declina come paura di creare disagio agli altri con la propria presenza.

Non è chiaro infatti se questa possa essere considerata una vera e propria ansia sociale, in quanto l’accento è posto sull’impatto che si può avere sugli altri in termini di vergogna.

10 REGALI PER LO PSICOLOGO FREUD ADDICTED

Taijin kyofusho

Si chiama taijin kyofusho e letteralmente significa paura delle relazioni interpersonali.

È una forma di ansia molto strana, e pare tipicamente legata alla cultura giapponese.

Non è un caso che proprio in Giappone i clinici l’hanno rilevata e studiata, evidenziandone i punti di contatto e differenza con l’ansia sociale.

Il nodo critico risiede nella paura di come potrebbe reagire il contesto ambientale, mentre nell’ansia sociale la paura è legata all’esporsi agli altri.

Il popolo giapponese è conosciuto per essere estremamente rispettoso e gentile verso il prossimo, ma queste qualità enfatizzate al massimo causano disagio.

L’estrema attenzione a non creare disturbo e la tendenza esasperata al perfezionismo, genera ansia ogni volta che ci si interfaccia in pubblico.

L’interesse della collettività prevale su quello del singolo individuo, non contano i bisogni personali ma quelli del gruppo.

Esistono diversi sottotipi di questo disagio: paura di arrossire, di emanare cattivo odore, di toccarsi e che il proprio corpo sia deforme.

Come si tratta?

I primi e più efficaci interventi tuttora applicati sono stati sviluppati dallo psicologo Shoma Morita.

La terapia, che prende il nome dal suo ideatore, prevede una combinazione di attività manuali, riposo, terapie di gruppo e individuali.

La terapia farmacologica è sempre prevista e calibrata.

È una tipologia di terapia a stampo cognitivo comportamentale, che integra tecniche di rilassamento a tecniche cognitive, tarata sul singolo paziente e sulla sua personalità.

Taijin kyofusho è un disturbo molto difficile da comprendere appieno perché è legato a valori e ideologie molto lontane dalla nostra cultura.

Letture consigliate

Articoli Correlati

Ansia

Gli effetti collaterali del Natale

Natale e ansia possono sembrare uno strano connubio ma questo periodo può essere fonte di pesanti disagi.

Postato da Vincenzo Adamo
Emozioni

La paura: amica o nemica?

La paura è una delle emozioni fondamentali degli esseri viventi, ci mette in guardia dai pericoli e ci spinge alla sopravvivenza.

Postato da Vincenzo Adamo