Come affrontare un lutto in adolescenza
Come fare ad affrontare un lutto in adolescenza? Come si ci può relazionare con una persona che non è più un bimbo ma neanche un adulto?
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Come fare ad affrontare un lutto in adolescenza? Come si ci può relazionare con una persona che non è più un bimbo ma neanche un adulto?
Dalla ricerca alla perdita della propria identità e sentirsi solo e straniero nel proprio mondo interiore
I ricercatori del King’s College London hanno esaminato il rapporto tra adolescenti, rete e disturbi psichici: social media e depressione sono connessi?
L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e turbolenze.
La sfida principale è costruire la propria identità e un senso di appartenenza. Come clinici e come genitori siamo solitamente abbastanza attrezzati per gestire questi aspetti.
Come si ci può relazionare con una persona che non è più un bimbo ma neanche un adulto?
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L’adolescente fa esperienza della perdita e del distacco a vari livelli nel passaggio dalla fanciullezza all’età adulta e ciò lo mette davanti alla sua fragilità e ai suoi limiti.
Tuttavia un lutto è un’esperienza completamente diversa, in cui i legami con il defunto cambiano radicalmente, e la perdita è tanto reale quando dolorosa e immutabile.
Occorre integrare aspetti contrapposti: la voglia di progettualità con la fine di una vita e di una relazione.
I ragazzi vivono una fase di profondo caos e si sentono invincibili. La morte è un evento che colpisce gli altri, gli anziani, i paesi a rischio… non la loro famiglia.
Tutto ciò può aiutare il ragazzo ad affrontare meglio quest’esperienza estremamente destabilizzante e gli consente di essere adeguatamente sostenuto.
Anche la scuola, in quanto contesto educativo, dovrebbe includere la possibilità di avvicinare i ragazzi a questo tema, che spesso viene vissuto come lontano e irrealizzabile.