Le fake news possono creare falsi ricordi
Le fake news, notizie false costruite ad arte per divenire virali sul web, possono creare falsi ricordi nelle persone.
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Le fake news, notizie false costruite ad arte per divenire virali sul web, possono creare falsi ricordi nelle persone.
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Lo afferma una ricerca pubblicata su Psychological Science, condotta in occasione del referendum sulla legalizzazione dell’aborto in Irlanda nel 2018.
I ricercatori dell’University College di Cork e la Psicologa Elizabeth Loftus della University of California, hanno reclutato 3140 degli aventi diritto al voto e hanno chiesto il loro orientamento riguardo la consultazione referendaria.
Successivamente ai partecipanti allo studio sono state presentate sei notizie. Due di queste, inventate di sana pianta, descrivevano episodi in cui i militanti di ciascuna fazione, contrari o favorevoli all’aborto, erano impegnati in comportamenti illegali o comunque discutibili.
Dopo la lettura di ciascuna news ai partecipanti è stato chiesto se avessero mai sentito parlare dell’evento narrato e nel caso di riferire cosa ricordassero al riguardo.
Solo in seguito i soggetti sono stati informati che alcune delle storie erano state inventate ed è stato chiesto loro di dichiarare quali ritenessero false.
Infine i partecipanti allo studio sono stati sottoposti a un test cognitivo.
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Circa la metà degli intervistati ha riportato un ricordo relativo ad almeno una delle notizie false, molti di loro hanno inoltre ricordato molti dettagli riguardanti tali fake news.
I soggetti tendevano a ricordare e riconoscere come autentiche le notizie che screditavano i militanti della fazione opposta alla loro intenzione di voto. Molti di loro non hanno riconsiderato i loro ricordi nemmeno dopo aver saputo che alcune news potevano essere inventate; hanno invece rievocato dettagli che queste inizialmente non includevano.
Non vi erano differenze sostanziali nella creazione di falsi ricordi tra coloro che avevano ottenuto uno scarso punteggio al test cognitivo e quelli che invece avevano conseguito una buona prestazione.
Quelli con minori risorse cognitive erano però più propensi a ricordare le fake news allineate con le loro opinioni.
Ciò suggerisce che le persone con più alte capacità cognitive siano più abili a distinguere tra le proprie convinzioni e le nuove fonti, riuscendo ad analizzarle con maggiore razionalità.
I ricercatori stanno lavorando ora sul verificare quanto emerso dal loro studio, cercando di quantificare l’influenza delle fake news sui falsi ricordi relativi al referendum sulla Brexit e al movimento #MeToo.
E probabilmente il prossimo laboratorio di ricerca sarà quella che è tradizionalmente la sfida elettorale più seguita al mondo: le Elezioni Presidenziali degli USA nel 2020.